lunedì 11 giugno 2018



LA METAFISICA

La metafisica è la scienza fondamentale perchè si occupa delle caratteristiche universali dell’essere.
Aristotele ribalta la posizione platonica: per lui idee o “forme” rappresentano la struttura essenziale immanente alle cose stesse.
Aristotele assume le sostanze individuali come chiave di volta, rivalutando ogni singolo ente particolare.

Aristotele per le sue ricerche parte da quell’universo che Platone aveva condannato, costituito da oggetti che possiamo percepire attraverso i sensi, a “cose esistenti”.
Quindi da una prospettiva metafisica “idealista”, che dalle idee andava alle cose, si passa ad una prospettiva metafisica “realista”, che dalle cose va alle idee e che implica la rivalutazione della sensibilità.

Questo pone ad Aristotele un problema nuovo che si pone se è possibile dare un’interpretazione scientifica, quindi stabile, immutabile e necessaria.
Per risolvere il problema,a egli giunse a formulare quelli che sono considerati i cardini della sua metafisica.

La metafisica ha come oggetto l’essere in quanto essere e si pone la domanda “che cos’è l’esssere dell’ente?”, cioè che cos’è quell’essere che rappresenta il carattere fondamentale e comune di tutte le cos'è?

Secondo Aristotele infatti il mondo è costituito da una grande varietà di enti, che sono accumunati dal fatto di possedere l'essere.

Per Aristotele l’essere non ha un unico significato, ma presenta una molteplicità di aspetti.

Un ente presenta le seguenti categorie o determinazioni:

  • La sostanza (uomo, cavallo)
  • La qualità (bianco, dolce, buono)
  • La quantità (è alto 2 metri, pesa 90 chilogrammi)          
  • La relazione (è maggiore o minore di...)
  • Il luogo (è in terra, in mare)
  • Il tempo (ieri, oggi)
  • L’agire (brucia, taglia)
  • Il patire (è bruciato, è tagliato)
  • Lo stato (calzato, armato)
  • La situazione (coricato, seduto)

metafisica
Per Aristotele però solo la sostanza rappresenta l’essere dell’ente.
Le altre costituiscono i vari modi di essere.

Secondo Aristotele quindi l’essere non coincide con il mondo delle idee, ma è un insieme di sostanze o enti individuali, cioè un insieme di individui singoli dotati di varie qualità.
Ognuna di tali sostanze è concepita come singolo, cioè unione indissolubile, di forma e materia.



La forma rappresenta la natura intima di una cosa, la sua essenza o struttura interna e necessaria.
La materia è l’elemento materiale che viene plasmato dalla forma, il materiale indeterminato che solo grazie alla forma assume una configurazione particolare.



Sara Keller IIIB

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