lunedì 30 aprile 2018


PLATONE

Platone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi; creatore dei temi, dei concetti e del lessico della filosofia.
Secondo Platone la crisi sociale e politica del suo tempo era l'espressione di una crisi più profonda, che riguardava l'intera esistenza umana.
Per lui l'ingiustizia è il sintomo della scissione tra politica e saggezza.
Secondo lui soltanto la filosofia è l'unica in grado di condurre a nuove e solide certezze intellettuali.

l'Accademia
Platone istituì l'Accademia per dare corpo ad un progetto di rigenerazione spirituale dell'uomo, basato sul sapere filosofico.
a partire dal 387 tutta l'attività intellettuale e umana di Platone si concentrò all'interno della sua scuola,che costituiva un centro di ricerca scientifica.
L'Accademia era un associazione religiosa, ma soprattutto un luogo di studi; era quindi un grande istituto di educazione superiore.
l'obbiettivo più profondo della scuola platonica era l'educazione etica e politica dei giovani.

Il Dialogo
La maggior parte delle opere di Platone ha forma dialogica; la forma che meglio si presta a esprimere l'idea della verità come ricerca continua e interpersonale
I dialoghi platonici sono costituiti da personaggi che esprimono ognuno una propria opinione; insomma che hanno un differente punto di vista su un tema comune.
Le varie prospettive sono poi esaminate dalla ragione filosofica.
I dialoghi platonici si propongono di raggiungere una conoscenza autentica e sono sorretti da una struttura logico rigorosa.
Le caratteristiche del dialogo possono essere cosi riassunte:
  • gli interlocutori dei dialoghi sono persone ben identificate, in numero limitato .
  • la finalità dei dialoghi è la ricerca della verità perseguita con metodo e rigore razionale.
  • I dialoghi privilegiano i discorsi brevi, con domande e risposte rapide e stringenti.
Il Mito
Nelle sue opere Platone sapeva miscelare le parti concettuali con quelle narrative, raccogliendo i contenuti rappresentati dai miti, che egli trascriveva, rivedeva o inventava.
Il mito platonico ha una doppia funzione:
  • serve per comunicare in modo più accessibile e intuitivo dottrine particolarmente difficili.
  • viene utilizzato inoltre per fare riferimento a realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale.
Il mito in Platone gioca sia un ruolo didattico sia una funzione filosofica, che serve all'autore per supportare la ragione dei grandi temi metafisici. 



Sara Keller IIIB